Dal Quotidiano Sanità del 23 giugno 2023
Vi sono alcune “difficoltà oggettive venutesi a delineare a seguito dello scoppio della guerra russo-ucraina relativamente al reperimento delle materie prime, agli aumenti dei prezzi dell’energia e dei materiali, nonché al conseguente aggiornamento intervenuto sui prezziari regionali edili”. A spiegarlo è stato ieri il sottosegretario alla Salute in Commissione Affari Sociali rispondendo all’interrogazione di Malavasi (Pd).
“Non possono certo sottacersi le difficoltà oggettive venutesi a delineare a seguito dello scoppio della guerra russo-ucraina relativamente al reperimento delle materie prime, agli aumenti dei prezzi dell’energia e dei materiali, nonché al conseguente aggiornamento intervenuto sui prezziari regionali edili. Cionondimeno si ribadisce che allo stato attuale non si ravvisano rischi in merito al mancato raggiungimento delle milestone e dei target europei in scadenza nel 2023”.
Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha fatto ieri il punto sulla Missione 6 del Pnrr rispondendo in Commissione Affari Sociali della Camera all’interrogazione sul tema presentata da Ilenia Malavasi (Pd).
Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Gemmato.
“Come noto, la Missione 6 del PNRR riguarda un settore critico quale quello della Salute, che negli ultimi anni ha affrontato sfide di portata storica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica 15,63 miliardi di euro alla Missione 6 Salute e si articola nelle due Componenti dedicate rispettivamente alle «Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale» (7 miliardi di euro) e alla «Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale» (8,63 miliardi di euro).
Con riguardo alle opere, nel secondo trimestre 2022 sono stati individuati complessivamente 2592 progetti (di cui 1430 Case di Comunità, 611 Centrali Operative territoriali, 434 Ospedali di Comunità e 116 Ospedali sicuri), registrati con i Codici unici di progetto (CUP) ed approvati con la sottoscrizione dei Contratti istituzionali di sviluppo nel maggio 2022 da parte delle 21 Regioni e Province autonome. Nel terzo trimestre 2022 sono state bandite gare, mediante gli Accordi quadro stipulati da Invitalia, in relazione a lavori e servizi di ingegneria e architettura, nonché dalle Centrali di committenza regionali (Campania, Veneto, Lombardia) per complessivamente 1125 affidamenti lavori. Nel primo trimestre 2023 sono stati sottoscritti il 90 per cento degli Ordini di attivazione per i servizi di progettazione, per un valore complessivo di euro 7.280.000.000, mentre le regioni Sicilia, Abruzzo, Campania hanno bandito le gare di progettazione e lavori tramite le proprie Centrali di committenza regionali e/o tramite Invitalia nel caso della Sicilia.
Con riferimento all’investimento di ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, nel secondo semestre 2022, sono state pubblicate tutte le gare per l’acquisto delle 3133 grandi apparecchiature e per la digitalizzazione di 280 Dea di I e II livello per un valore complessivo di euro 2.639.265.000.
Nel percorso attuativo tutte le Regioni e Province autonome sono state accompagnate nella realizzazione dei progetti attraverso numerose iniziative di accelerazione. Tutte le linee di investimento della Missione 6 Salute, nel corso dei primi mesi del 2023, sono diventate operative e l’analisi sul conseguimento dei target italiani ed europei mostra che lo stato di attuazione delle stesse procede regolarmente. Tutte le milestone e i target europei previsti dalla Component 1 e dalla Component 2 della Missione 6 Salute sono stati conseguiti al 31 dicembre 2022.
Non possono certo sottacersi le difficoltà oggettive venutesi a delineare a seguito dello scoppio della guerra russo-ucraina relativamente al reperimento delle materie prime, agli aumenti dei prezzi dell’energia e dei materiali, nonché al conseguente aggiornamento intervenuto sui prezziari regionali edili. Cionondimeno si ribadisce che allo stato attuale non si ravvisano rischi in merito al mancato raggiungimento delle milestone e dei target europei in scadenza nel 2023.
Con riferimento specifico alle Centrali Operative Territoriali (COT) si segnala che il 16 maggio 2023 è stata riscontrata la Deliberazione n. 13 del Collegio per il controllo concomitante della Corte dei Conti in materia.
In particolare, in data 31 marzo 2023, si comunicava che la rilevazione dei dati raccolti si basava su quanto dichiarato dalle Regioni/PP.AA. entro la scadenza del 15 marzo 2023 e forniva un preventivo monitoraggio degli obiettivi raggiunti entro il 31 Pag. 124marzo 2023 circa gli interventi strutturali della Missione 6 – Salute del PNRR.
Rispetto al Target nazionale M6C1-00-ITA-18 di assegnazione di almeno 600 progetti idonei per indizione della gara per l’implementazione delle COT, era stato comunicato il raggiungimento parziale del target, ovvero 522 progetti pari all’87 per cento del target, mentre rispetto al Target nazionale M6C1-00-ITA-19 di Assegnazione di almeno 600 codici CIG alla data del 15 marzo 2023, risultavano 559 CIG (corrispondenti al 93 per cento del target).
Le criticità rilevate sono state oggetto di interlocuzioni ed approfondimento nel corso dei Nuclei tecnici calendarizzati nel mese di maggio, nel corso dei quali le Regioni interessate hanno comunicato lo stato di avanzamento dei singoli interventi. Per quanto attiene il sub intervento COT-device, le Regioni, in qualità di Soggetti Attuatori, stanno procedendo alla definizione degli acquisti coerentemente con lo sviluppo dei progetti di Telemedicina a livello regionale (telemonitoraggio, telecontrollo, televisita, teleconsulto e teleassistenza).
In riferimento agli obiettivi da realizzarsi entro il primo trimestre 2023, si segnala inoltre che in data 17 aprile 2023 è stata riscontrata la Deliberazione n. 9 del Collegio per il controllo concomitante della Corte dei Conti in materia.
In sostanza, il cronoprogramma del primo semestre 2023 indicato dai Target di Casa della Comunità e Ospedali di Comunità, prevede: a) la definizione del progetto idoneo all’indizione della gara lavori entro il primo trimestre 2023 (TI 2023); b) la definizione del capitolato di gara e l’indizione della stessa nei 3 mesi successivi (T2 2023).
Tenuto conto dell’adesione ad Accordi Quadro, il target del T2 2023 per la stragrande maggioranza degli interventi di fatto è stato anticipato, essendo già state indette le gare e, dunque, assegnati i codici identificativi di gara (CIG).
Al fine di accelerare le procedure, il Ministero della salute ha stimolato le attività delle Stazioni appaltanti volte ad anticipare già al 31 marzo, ove possibile, anche le procedure dell’avvio delle gare lavori.
Infine, con riferimento all’intervento «Verso un ospedale sicuro e sostenibile (M6 – C2 – 1.2)», si segnala che alla data del 31 marzo è stato raggiunto l’obiettivo M6C2-00-ITA-2 concernente la «Pubblicazione della procedura di gara per interventi antisismici», posto che alla suindicata scadenza risultavano assegnati ai progetti 109 Codici CIG su 109 previsti”.
Ilenia Malavasi (Pd), replicando, sottolinea come sia nell’interesse di tutti evitare di disperdere risorse essenziali derivanti dal Pnrr per potenziare il Servizio sanitario nazionale e garantire una presa in carico dei pazienti più efficace. Ritiene che il Governo debba fornire un sostegno alle regioni, in considerazione della complessità delle procedure. Chiede, quindi, che il Governo svolga un costante monitoraggio rispetto allo stato di avanzamento delle misure previste dalla Missione 6 del Pnrr, in quanto rappresentano una componente essenziale per la riqualificazione della sanità italiana. Nel rilevare che le rassicurazioni fornite nella risposta del rappresentante del Governo non appaiono pienamente in linea con i dati disponibili, dichiara che il suo gruppo continuerà ad esercitare una costante vigilanza, al fine di assicurare un utilizzo tempestivo ed efficace dei finanziamenti previsti a livello europeo.